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11/03/2021

Sosta forzata: curare l'auto per tornare a muoversi

Manutenzione auto dopo lunga sosta, ecco che c'è da sapere

Vuoi perché, da quando è cominciata l’emergenza sanitaria, molti di noi lavorano a casa in smartworking; vuoi perché, purtroppo, le occasioni di uscita e i lunghi spostamenti continuano a essere limitati, di certo le nostre automobili, in questo periodo, potrebbero soffrire in misura più o meno severa di “sindrome da abbandono”.

Parcheggiate e quasi dimenticate nei box, si trovano in una protratta situazione di stallo che poco giova alla loro efficienza. Il rischio di ritrovarle decisamente fuori forma nel momento in cui, finalmente, potremo tornare a utilizzarle con regolarità è quindi altissimo: a meno di non dedicare loro attenzioni-extra che le preservino da guai più o meno grossi.

Un occhio alla situazione per…Correggere il tiro

Il primo dettaglio a cui prestare attenzione, se già non lo si è fatto, è lo stato in cui l’auto si trova al momento. Il luogo ideale per sostare è certamente coperto: così si evita che sia esposta agli agenti atmosferici e agli sbalzi di temperatura che, soprattutto in questo momento di fine inverno, sono ancora all’ordine del giorno. Anche se l’auto si trova al riparo nel garage, tuttavia, sarebbe bene prevedere una protezione extra; e, se non lo si è già fatto, coprirla con un telo impermeabile e traspirante.

Gomme a terra: così tornano in forma

Un problema frequente in cui può incappare una vettura ferma da tempo è il cosiddetto “flat spotting”: un termine tecnico che indica l’appiattimento delle gomme che si verifica durante soste troppo prolungate, e che è dovuto a un “cedimento” degli pneumatici sotto al peso dell’automobile in sosta. Il problema, nel migliore dei casi, si risolve spontaneamente non appena si riprende a circolare, perché il movimento della vettura e l’attrito sulla strada generano un calore che permette alle gomme di tornare in uno stato ottimale; può però accadere che rimettersi in moto non basti a “rimettere in forma” gli pneumatici. Bisogna quindi lavorare a monte, avendo cura di tenere l’auto il più possibile vuota, mentre è ferma, per non gravare le gomme di un carico troppo elevato; può essere inoltre utile aumentare lievemente la pressione di gonfiaggio, e sincerarsi che la vettura stia in ombra, soprattutto se non si dispone di un box. Per tenersi alla larga dal rischio di “flat spotting” è infine utile ricordarsi di muovere periodicamente l’auto con micro-manovre, così da evitare che il suo peso gravi sempre sulla stessa porzione di gomma.

 

Un check-up generale

Un “nodo al fazzoletto” per ricordarsi di spostare regolarmente l’auto è di rigore anche per tenersi alla larga dal pericolo che la batteria si scarichi: sarebbe una spiacevole sorpresa trovarsi fermi nel momento in cui si potrà circolare in libertà!

Altrettanto importante è prestare attenzione ai livelli dei liquidi: olio, liquido di trasmissione, liquido dei freni e del servosterzo vanno verificati seguendo attentamente il libretto di istruzioni, e lo stesso va fatto con il liquido refrigerante e quello del parabrezza. Se si vive in un luogo in cui le temperature, anche in questo periodo, possono essere ancora molto rigide è bene scegliere un prodotto che non congeli alle basse temperature. Quanto alla benzina, una volta che si ritorna in circolazione sarà un’ottima idea regalare alla propria fedele compagna a quattro ruote un bel pieno con carburante di ottima marca, che compensi gli eventuali problemi (consumo eccessivo e calo della prestazione) causati da quello “invecchiato” nel serbatoio durante il lungo stop.

Approfittando della sosta per un check-up completo all’auto non dovrà mancare un’occhiata accurata alle componenti, prendendosi qualche minuto per un’ispezione accurata che ci potrebbe permettere di fare caso a piccole “magagne” sino a ora tralasciate, sia all’esterno, sia all’interno della vettura.

Pulizia e restyling

Un ulteriore suggerimento da non trascurare, visto il momento ancora critico in cui ci troviamo, è una bella pulizia e sanificazione dell'auto, soprattutto dell’interno dell’auto - dal sedile, al cruscotto, alle portiere - da eseguire rigorosamente muniti di guanti utilizzando un buon prodotto igienizzante: la vostra salute e quella dei vostri passeggeri ringrazieranno!

Un ultimo spunto, forse meno pratico ma di certo divertente, è quello di sfruttare il momento in cui l’auto è ancora ferma per darsi a piccoli lavori di restyling, e concedersi il lusso di abbellirla ed equipaggiarla con accessori in grado di renderla più bella e funzionale: coprisedili nuovi se quelli presenti al momento sono un po’ logori, tappetini fiammanti, tasche per il baule, ma anche sensori a ultrasuoni per il parcheggio.

Per un makeover estremo, infine, può essere utile ricordare a chi si sente in vena di osare che online è ormai possibile acquistare accessori che permettono di rivoluzionare il look di ogni auto: dalle pellicole e rivestimenti per esterni e interni ai volanti e alle pedaliere sportive!

 

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